pubblicato sul Corriere del Veneto
C' è chi si chiede se il Delta del Po debba puntare su infrastrutture e industria o sul turismo sostenibile, e chi su questa vocazione ha già puntato da anni tutte le carte. Pionieri come Marino Cacciatori, i cui eredi ancora oggi portano i visitatori a scoprire gli angoli più nascosti del Delta con motonavi o piccole imbarcazioni. Oppure Aqua, società nata da un gruppo di amici e guide naturalistiche che organizzano tour nel parco e seminari per conoscere la natura del Po. O ancora chi ha costruito la propria attività valorizzando tradizioni locali come Idelmo Fecchio, che da decenni realizza ocarine con l'argilla tipica dei terreni polesani.
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