da La Piazza del 23 aprile 2008
Era in programma da decenni e ora sembra vicina a realizzarsi. E’ la Nogara mare, l’autostrada che taglierà in due il Polesine, congiungendo la provincia di Verona al basso Polesine e raccordandosi idealmente con altre due autostrade oggi incompiute: in alto Polesine la futura Valdastico Sud, a est la Romea commerciale. Su di essa si concentrano promesse di sviluppo, ma anche preoccupazioni per l’impatto sul territorio. Non solo le associazioni per l’ambiente, che vedono nella nuova autostrada un’altra colata di cemento pronta a rovinare l’ultimo angolo immacolato del Nordest, ma anche le associazioni dei consumatori, che aggiungono al conto il fatto che, con la trasformazione della superstrada Transpolesana in una strada a pedaggio, i polesani perderanno una strada cruciale per gli spostamenti tra medio e alto Polesine. Le istituzioni cercano soluzioni, chiedendo benefici e modifiche al tracciato. Ma intanto è già sorto il primo comitato, a Pontecchio, per opporsi all’arrivo di caselli e viadotti. Proprio Fabio Occhiali del Comitato ci spiega i motivi del “no”. Ben diverso il parere dell’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Daniele Chiarioni, entusiasta nel vedere realizzata un’opera tanto a lungo attesa.