mercoledì 20 febbraio 2008

Uccisero 800 anatre, chiusa Valle Ripiego

dal Corriere del Veneto del 20 febbraio 2008

ROVIGO – Nessuno sconto per il proprietario di Valle Ripiego, l’azienda faunistico venatoria di Porto Tolle in cui, nel novembre scorso, otto cacciatori avevano abbattuto a fucilate quasi 800 anatre in una sola giornata. Tra gli autori della mattanza, scoperta dagli agenti della Polizia Provinciale, lo stesso padrone dell’azienda, che pagherà per tutti: la sua concessione sarà infatti sospesa per un anno, su ordine dell’area Caccia di viale della Pace. Due giorni fa la giunta provinciale ha approvato la sanzione e presto emanerà una determina: per tutta la prossima stagione di caccia, dunque, Valle Ripiego resterà chiusa alle doppiette. E anche se c’è da attendersi che a breve il proprietario colpito impugni l’atto, la Provincia non sembra disposta a tornare sui propri passi.

giovedì 14 febbraio 2008

Il Comune rinuncia alla carta giovani

dal Corriere del Veneto del 14 febbraio 2008

ROVIGO – Che fine ha fatto la «GioCard»? Destino da meteora, quello della carta giovani lanciata nel 2004 dall’assessore alle Politiche Giovanili Aniello Piscopo. La tessera, regalata a tutti i giovani tra i 18 e i 30 anni, era stata pensata per offrire sconti e agevolazioni nei negozi aderenti, sul modello di quanto avviene nelle città universitarie. Ben 10mila le copie distribuite attraverso le scuole o inviate direttamente a casa ai maggiorenni. Ma con la fine del 2007 è scaduta la convenzione tra Comune e negozi. E per ora nessun segnale di rinnovo. Negozianti e «tesserati» come devono comportarsi?

giovedì 7 febbraio 2008

"Gregotti per la Las Vegas del Delta"

dal Corriere del Veneto del 7 febbraio 2008

ROVIGO – Sono volati di gran carriera a Stoccarda, ieri pomeriggio, i vertici di «Euroworld Italia», dopo aver saputo della lettera con cui Federico Saccardin ha formalizzato alla società l’assenso di massima della Provincia al progetto «Euroworld Park» nel Delta del Po. Lo racconta l’immobiliarista Guido Raule, portavoce della società in Polesine: «Hanno convocato una riunione per stabilire come concretizzare il progetto - afferma Raule - La risposta di Saccardin è ciò che attendevamo: ora spetta a “Euroworld” dimostrare che sta facendo sul serio». Dunque la palla passa ora a «Euroworld Italia», che nell’incontro di due settimane fa a Palazzo Celio aveva promesso di rivelare dettagli del progetto e nomi degli investitori solo il via libera.