giovedì 14 febbraio 2008

Il Comune rinuncia alla carta giovani

dal Corriere del Veneto del 14 febbraio 2008

ROVIGO – Che fine ha fatto la «GioCard»? Destino da meteora, quello della carta giovani lanciata nel 2004 dall’assessore alle Politiche Giovanili Aniello Piscopo. La tessera, regalata a tutti i giovani tra i 18 e i 30 anni, era stata pensata per offrire sconti e agevolazioni nei negozi aderenti, sul modello di quanto avviene nelle città universitarie. Ben 10mila le copie distribuite attraverso le scuole o inviate direttamente a casa ai maggiorenni. Ma con la fine del 2007 è scaduta la convenzione tra Comune e negozi. E per ora nessun segnale di rinnovo. Negozianti e «tesserati» come devono comportarsi?
All’ufficio Informagiovani, dove viene rilasciata la «GioCard», non sanno rispondere. Le tessere sono di fatto ancora disponibili, ma le sorprese arrivano quando si consulta l’elenco dei negozi convenzionati: tra chi si è trasferito, chi ha cambiato nome e chi ha chiuso i battenti, la lista è ferma a qualche anno fa. Basta fare pochi passi, ad esempio, per scoprire che la «Cartolibreria 2000» di via Badaloni, proprio a venti metri dall’Informagiovani, non esiste più. Al suo posto oggi si trova un negozio di tappeti persiani. Andando per negozi le sorprese continuano: c’è perfino chi, pur figurando nell’elenco dei convenzionati, alle domande sulla carta giovani cade dalle nuvole: «Una convenzione? Non ne so nulla», rispondono al bazar «Città della gioia». Del resto sono pochissimi gli esercizi convenzionati che ancora espongono la vetrofania. Unico a darci un giudizio, Giampietro Pavanello dell’omonima libreria: «In questi anni qualche richiesta c’è stata, se la rinnovassero continuerei ad aderire». Pavanello racconta anche di essere stato contattato per una nuova carta giovani, ma basta una telefonata alle Politiche Giovanili per chiarire che l’iniziativa non è partita dal Comune.
Anzi, nei corridoi di viale della Pace il mistero si infittisce: qui la locandina promozionale dell’iniziativa, appesa in bacheca, porta ancora la firma dell’ex assessore Piscopo. L’impressione, insomma, è che sia stato fatto poco o nulla per la promozione e il potenziamento dell’iniziativa. Ma nessuno si sbilancia a dare una spiegazione ufficiale del perché: forse, si limitano a dire, non ha avuto il successo sperato. Ma qualcuno sostiene anche che non sia stato indolore il cambio di ben tre assessori, prima con il passaggio di testimone tra Piscopo e Antonio Saccardin all’interno della giunta Avezzù, poi con il cambio di amministrazione e l’arrivo di Ennio: di cambio in cambio, la «GioCard» sarebbe andata persa per strada.
Appena scaduta la convenzione, avevamo chiesto lumi all’assessore Francesco Ennio: «Coinvolgerò il Forum Giovani – la risposta – di più non posso dire». Nel frattempo, però, l’assessorato è passato a Beppe Osti. E il promotore dell’iniziativa? «Trovo che sia un peccato – dice Piscopo – era un’opportunità per i ragazzi, ma anche uno strumento di promozione per negozi e associazioni sportive e culturali. Bisognava aggiornare i dati e rilanciare la tessera. Non è stato fatto nulla».

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