giovedì 26 maggio 2011

Ballottaggi a Rovigo: come ti liscio il grillino

pubblicato su estnord.it 

Ora tutti vogliono i voti del Movimento 5 Stelle. In una città che vede da anni i ballottaggi svolgersi sul filo del rasoio, con poche manciate di voti a fare la differenza tra destra e sinistra, il 7 per cento delle civiche di Beppe Grillo è un "tesoretto" di voti che fa gola al centrosinistra di Federico Frigato, ma anche al centrodestra di Bruno Piva. Frigato sembra partire in svantaggio, con appena il 27 per cento di voti al primo turno. Al ballottaggio punta a rimontare anche grazie all'alleanza con Sel e Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e l'appoggio esterno dell'Udc. Il centrodestra, con il 43 per cento, corre con molte posizioni di vantaggio, ma poche alleanze in grado di cambiare le sorti del voto, se si eccettua il 3 per cento della lista «Moderati di Centro - Presenza Cristiana». La vera incognita, appunto, resta il Movimento 5 Stelle, che di apparentarsi non ne vuole sapere e lascia mano libera ai propri sostenitori. E allora parte la caccia al voto, in un crescendo di adulazione.

lunedì 23 maggio 2011

Porto Tolle, spuntano i contrari: «Turismo a rischio»

dal Corriere del Veneto del 22 maggio 2011

Nel braccio di ferro sulla riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle, le imprese turistiche si schierano a fianco degli ambientalisti. Mentre dipendenti Enel continuano la mobilitazione, in vista della fiaccolata di domani Roma, prendono la parola gli operatori turistici che hanno collaborato al ricorso contro la riconversione: «La centrale a carbone avrebbe un impatto devastante sul settore turistico, che vale 5.000 posti di lavoro e oltre 100 milioni di euro in un anno solo a Rosolina Mare e Albarella, che l’anno scorso hanno accolto un milione e 800mila visitatori» .

mercoledì 18 maggio 2011

Porto Tolle, tutto da rifare. Stop alla centrale a carbone

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso e boccia la Via 
L’Enel: danno al Paese, potremmo spostarci all’estero  

dal Corriere del Veneto del 18  maggio 2011

ROVIGO - Il Consiglio di Stato annulla il via libera del Ministero dell’Ambiente alla riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle. Dopo sei anni, l’iter del progetto ora va rifatto da capo. E il colosso elettrico reagisce: Così si rischia di cancellare un progetto da 2,5 miliardi di euro. Potremmo portare gli investimenti in altri Paesi» .
La notizia sulla sentenza è trapelata ieri, diventando ufficiale in serata: i giudici della sesta sezione del Consiglio di Stato hanno accolto il ricorso presentato da Wwf, Greenpeace, Italia Nostra, operatori turistici e alberghieri, pescatori comitati cittadini, che avevano impugnato l’autorizzazione rilasciata nel 2009 dal ministero dell’Ambiente, contestando irregolarità nell’iter.

martedì 17 maggio 2011

Pasticcio a Rovigo: al ballottaggio per il Pd è dura. Sorridono i «grillini»

pubblicato su www.estnord.it

Dopo una giornata di caos ai seggi, Rovigo va al ballottaggio. Per il centrodestra sfuma il sogno di una vittoria al primo turno, ma per il frammentato centrosinistra la rimonta sarà comunque dura. L'unico vincitore, come previsto, è il Movimento 5 Stelle: la candidata Michela Furin incassa il 7,45% dei voti, il terzo risultato migliore in città.

venerdì 13 maggio 2011

Le bizzarre alleanze del Pd, fra il Polesine e le spiagge di Rosolina

pubblicato su www.estnord.it 


Mercoledì, nel tardo pomeriggio, arriva ai giornalisti rodigini una singolare convocazione da parte del Partito Democratico. «Siete invitati alla conferenza stampa con Paolo Giaretta e il regista Luigi Comencini». Segue rettifica a breve. Il regista annunciato nel comunicato, infatti, è morto nel 2007. Il Comencini atteso alla conferenza stampa del Pd di nome fa Fabrizio e non è ricordato per «Pane, amore e fantasia», bensì per una carriera politica passata ad entrare e uscire da vari partiti di destra o para-leghisti.

martedì 10 maggio 2011

Come perdere l'ultima enclave. La «rossa» Rovigo al voto

pubblicato su www.estnord.it

Undici candidati sindaco, 26 liste e oltre 700 aspiranti consiglieri sono i numeri record della campagna elettorale a Rovigo, dove il centrosinistra va in pezzi dopo cinque anni di governo e la destra cerca la vittoria al primo turno, imbarcando anche Fiamma Tricolore e Forza Nuova.