venerdì 21 novembre 2008

Bocciato il carbone a Porto Tolle

Publicato su Carta n. 43

Perfino la commissione Via della Regione Veneto ha espresso dubbi sulla riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle. Uno smacco per Enel, che dalla Via regionale mai aveva ricevuto un cenno di dissenso, vedendosi approvare persino i due progetti presentati in precedenza, sempre rigettati dalla Via nazionale. A inceppare l’iter sarebbe stato un documento presentato dalla Procura di Rovigo, che ha indotto i commissari veneti a formulare ben 23 richieste di chiarimento all’Enel.

martedì 11 novembre 2008

Centrale a carbone: «Emissioni in regola». Porto Tolle, ecco le controdeduzioni Enel

dal Corriere del Veneto dell'11 novembre 2008

ROVIGO – La centrale di Polesine Camerini, se riconvertita a carbone, rispetterà la normativa e i limiti alle emissioni, e sarà meno impattante di un impianto a gas. In sintesi, è quanto afferma Enel nelle venti pagine di controdeduzioni inviate a fine settembre alle commissioni Via nazionale e regionale, ribattendo alla relazione presentata in giugno dalla Procura di Rovigo, contenente pesanti critiche al progetto di riconversione, tra cui l’accusa di sottovalutare l’impatto su ambiente e persone, la mancanza di proposte alternative e la natura «ordinaria» della rete di monitoraggio.
Rilievi richiesti per scongiurare rischi per la salute della popolazione e per l’ambiente del Delta, ai quali Enel ribatte punto per punto citando studi ed esprimendo contropareri. Si parte rigettando la critica di avere proposto una sola opzione,senza prendere ad esempio in considerazione l’ipotesi del metano, che risolverebbe il problema dell’incompatibilità con la legge regionale sul Parco del Delta. Secondo la società, invece, l’adozione del gas è poco conveniente innanzitutto dal punto di vista economico: «L’ipotesi di alimentare la centrale dal costruendo rigassificatore di Porto Viro comporterebbe, diventando questo unico fornitore, sia una dipendenza tecnico-economica dal medesimo, sia un grave nocumento per la sicurezza e la continuità degli approvigionamenti».

sabato 8 novembre 2008

Centrale a carbone: «Emissioni sottostimate». Porto Tolle, ecco la relazione che ha fermato la Via

dal Corriere del Veneto dell'8 novembre 2008

ROVIGO – «Il progetto di riconversione di Polesine Camerini sottostima le reali emissioni in atmosfera». Lo afferma una relazione tecnica della Procura di Rovigo, consegnata alle commissioni Via nazionale e regionale per segnalare criticità nel passaggio al carbone. Proprio i pesanti rilievi contenuti nelle ottanta pagine del documento sarebbero all’origine dello stop imposto all’iter dalla commissione Via regionale, che all’Enel ha presentato ben 23 richieste di chiarimento.
Secondo la Procura, infatti, le emissioni di sostanze nocive sarebbero più alte di quanto stimato da Enel, mentre si rileva l’assenza di proposte alternative al carbone e un sistema di monitoraggio insoddisfacente. «È una stroncatura», valuta l’avvocato Matteo Ceruti di Italia Nostra. Sono state proprio le associazioni contro la riconversione a portare alla luce il documento, dopo una visita al ministero dell’Ambiente. Autore del «blitz», Giorgio Crepaldi del comitato di Porto Tolle: «È un documento clamoroso, che conferma le nostre perplessità».