giovedì 18 marzo 2010

Polesine: i tanti buchi della sanità

pubblicato su www.estnord.it

Debiti per decine di milioni, esternalizzazioni in crescita, tagli al personale con l’accetta. Se le Ulss fossero davvero aziende, sarebbero già fallite. Ma sono un caso speciale anche tra gli enti pubblici. Ben pochi, infatti, possono permettersi di accumulare passivi milionari senza provocare un polverone politico.
E’ esemplare il caso delle due Ulss polesane, da anni al centro di tentativi di accorpamento, puntualmente respinti dalla classe politica locale. E’ soprattutto l’Ulss 18, che copre il medio e alto Polesine, dal capoluogo ai confini con Mantova e Verona, a mostrare i segni più allarmanti di una sanità sempre meno pubblica e sempre più privata.

mercoledì 10 marzo 2010

Tangenziale Est, sottopasso allagato e rotatoria pericolosa

dal Corriere del Veneto del 10 marzo 2010

ROVIGO - Un sottopassaggio allagato dalle infiltrazioni, un attraversamento pericoloso e i problemi della rotatoria ancora irrisolti dopo due anni. Gli Amici della Bici di Rovigo tornano sulla ciclabile tra il centro e l’ospedale e chiedono risposte a Veneto Strade: «Possibile che chi ha costruito il Passante di Mestre non sia in grado di realizzare un sottopassaggio per le bici?». Sulla carta la nuova pista ciclabile tra il centro e il «Santa Maria della Misericordia» doveva migliorare la vita a ciclisti e pedoni, salvandoli dal traffico di viale Tre Martiri. Ma i problemi si vedono appena arrivati al sottopassaggio ciclopedonale sotto la Tangenziale Est. Già dalla metà della discesa, infatti, vistose infiltrazioni di acqua dalle pareti si trasformano in pozzanghere sull’asfalto. Nel punto più basso, nel breve tunnel sotto alla tangenziale, i rivoli si raccolgono in un vero e proprio laghetto profondo alcuni centimetri. Così il ciclista che avrebbe dovuto attraversare in sicurezza, è costretto a sguazzare nell’acqua. All’origine del problema, le infiltrazioni di un vecchio alveo fluviale.
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