domenica 9 dicembre 2007

Eurostar, confermati i tagli

dal Corriere del Veneto del 9 dicembre 2007

ROVIGO – Nessuna inversione di marcia sui tagli agli Eurostar per Roma. Se l’accordo raggiunto tra Trenitalia, Regione Veneto e Governo ha portato due Eurostar in più sulla tratta Venezia-Roma, resta inalterata la soppressione delle fermate a Rovigo dell’alta velocità. Con il nuovo orario in vigore da oggi, gli otto Eurostar che fino a ieri facevano tappa nel capoluogo scendono, come previsto, a cinque. «L’orario precedente – conferma Mario Vio di Assoutenti – garantiva un treno ogni due ore, mentre da adesso ci saranno due treni al mattino, uno a mezzogiorno e mezza, uno a metà pomeriggio e uno alle 19.30». E il nuovo piano industriale delle ferrovie risolve solo provvisoriamente il problema delle corse regionali: con il nuovo orario, annuncia Trenitalia, non ci saranno tagli almeno fino al 31 marzo 2008. Nei quattro mesi di tregua per i pendolari, le Ferrovie promettono di lavorare con la Regione per rilanciare la qualità del servizio.
Soluzioni che lasciano sul campo un esercito di insoddisfatti, tra cui le associazioni dei consumatori, reduci da una settimana di sciopero del biglietto. «Non abbandoneremo le armi – promette Chiara Crivellari del Codacons – Nel corso degli scioperi abbiamo consegnato seimila questionari agli utenti per chiedere il loro gradimento del servizio. Ne abbiamo ritirati già tremila e altri stanno arrivando, assieme a lettere di denuncia, segnalazioni e perfino fotografie». I viaggiatori, insomma, si lamentano: tra i problemi, gli orari delle corse, i ritardi e le soppressioni non annunciate di treni, la sporcizia, il rincaro dei biglietti, la difficoltà a ottenere i rimborsi. I dati definitivi e i materiali raccolti verranno inviati alla sede romana dell’associazione, assieme alle tre multe verbalizzate contro gli scioperanti, per sostenere la «class action» promessa dai consumatori contro Trenitalia, per la qualità dei servizi offerti. Da ieri anche l’Adusbef è scesa in campo a fianco del Codacons: entrambe chiedono di essere rappresentante ai futuri tavoli di concertazione.
Non si placa nemmeno il mondo politico. Forza Italia, che nelle scorse settimane ha lanciato una raccolta firme contro la soppressione degli Eurostar, promette che la battaglia continuerà: «Trenitalia deve capire che chi usa soldi pubblici deve offrire un servizio pubblico», dice Paolo Avezzù. Rimane della partita anche il parlamentare della Margherita Gabriele Frigato, tra i primi a sollevare la questione delle fermate soppresse: «Qui non si tratta solo di una battaglia per avere una fermata in più o in meno, per quanto questo sia importante – spiega – Bisogna continuare a battersi perché si investa di più sul trasporto ferroviario, anziché penalizzarlo. E’ una lotta anche per la tutela dell’ambiente, ce lo chiede l’Europa».

Nessun commento:

Posta un commento