domenica 6 febbraio 2011

Palazzo Roverella alla Cariparo. Duello in Comune sulla gestione

dal Corriere del Veneto del 6 febbraio 2011

ROVIGO - «Non sono contrario ad affidare palazzo Roverella alla Fondazione Cariparo, ma chiedo  condizioni nero su bianco». L'assessore alla Cultura, Riccardo Rizzo apre alla proposta di cedere per 15 anni Palazzo Roverella, ma chiede garanzie: «Sembra una gara a chi si mostra più benevolo verso la Fondazione. Il Comune ha il diritto di programmare la propria politica culturale o no?».
Proprio ieri Luigi Costato, presidente dell'Accademia dei Concordi, che gestisce il Roverella con il Comune, era intervenuto sostenendo di non capire le «perplessità» di alcuni sull'accordo e sostenendo che la concessione alla Cariparo sia l'unica via percorribile per mantenere in vita le mostre.
Le sue «perplessità» Rizzo le spiega partendo proprio dal comportamento tenuto dall'Accademia: nell'ottobre scorso, rivela infatti, Costato ha inviato una lettera alla Fondazione Cariparo (protocollata in Comune solo lo scorso 12 gennaio), appoggiando l'ipotesi della concessione, ma rivendicando per i Concordi un ruolo di partner «cooperante» e ponendo alcune condizioni. La principale richiesta era di «essere autorizzata ad allestire mostre temporanee nel periodo autunnale», insomma di potere decidere la programmazione annuale al di fuori delle mostre di punta. «Costato ha in mente cosa fare e pone delle richieste - dice Rizzo - Perchè noi non facciamo altrettanto? Sigliamo la convenzione, ma mettiamo per iscritto come sarà gestito il Roverella».
La bozza proposta dalla Cariparo stabilisce essenzialmente che quest'ultima si farà carico delle spese per le utenze (circa 50 mila euro l'anno) e per la manutenzione ordinaria, mentre al Comune resterebbe solo la manutenzione straordinaria. Rizzo lamenta però  l'assenza di punti chiari sulla programmazione futura della più prestigiosa sede espostiva rodigina e vorrebbe aggiungere alcune clausole riguardanti in primis il potenziamento della pinacoteca e la programmazione di altri eventi nei periodi di chiusura delle grandi mostre. «Vorrei anche che fossero definite le sinergie con gli altri musei, ad esempio prevedendo un biglietto unico per visitare anche il museo dei Grandi Fiumi - prosegue  - Ancora, vorrei garanzie sul coinvolgimento delle realtà locali che ruotano attorno al Roverella, come le guide turistiche e gli operatori della biglietteria». Tutte questioni che l'assessore alla Cultura ha portato all'attenzione del sindaco, Fausto Merchiori, senza successo, visto che il primo cittadino sembra intenzionato a firmare la convenzione nella versione attuale, supportato tra l'altro da uno schieramento politico trasversale. «Porterò le proposte in consiglio comunale e sulla base del verdetto deciderò come comportarmi - insiste Rizzo - Mi appello agli operatori culturali rodigini perchè avere supporto».
Che i margini per trattare siano quasi inesistenti, però, lo conferma lo stesso Luigi Costato. Alle richieste inoltrate in ottobre dell'Accademia, infatti, la Fondazione ha risposto picche: «Sentirà il nostro parere per le mostre autunnali, come per le altre, - dice - ma vuole tenere l'intera gestione di palazzo Roverella». Costato ribadisce di essere favorevole alla convenzione: «La negoziazione fa parte delle regole del gioco, ora bisogna accettare l'accordo. Non farlo sarebbe un disastro».

Nessun commento:

Posta un commento