giovedì 12 luglio 2007

Usl 18, buco nelle casse da 50 milioni

pubblicato sul Corriere del Veneto del 12 luglio 2007

Scarsa trasparenza nella gestione e un buco da 50 milioni di euro nelle casse dell’Asl 18. E’ quanto denunciato dalla relazione dell’ispettore del Ministero dell’Economia delle Finanze Carlo Alberto Luccone, dopo il controllo avvenuto nella primavera del 2006. A rendere pubblico il rapporto è l’Assessore Provinciale alla Sanità Guglielmo Brusco, che ora intende chiedere una verifica alla Regione sull’operato del Direttore Generale Adriano Marcolongo. Il rapporto di Luccone punta l’indice in particolare contro il dissanguamento dei bilanci, con perdite che a fine 2005 sfiorano i 50 milioni di euro. “Ma il deficit definitivo – aggiunge Brusco – supera i 51 milioni, mentre sono cresciute le prestazioni affidate ai privati”.
La relazione dell’ispettore osserva inoltre come, rispetto al 2002, quando il deficit si aggirava intorno ai 24 milioni e mezzo, il buco sia raddoppiato. Tra le cause, viene evidenziata la gestione delle risorse umane e dei salari, “non sempre coincidenti con scopi istituzionali”. Nel rapporto vengono infatti denunciate nomine di dirigenti avvenute “con procedure non proprio legittime” e incarichi professionali senza concorso e talvolta “non pertinenti”, ma anche casi di premi di migliaia di euro incassati per “compiti che già rientravano nei loro doveri”. “Parte dei compensi pagati – aggiunge il rapporto – sono considerati non leciti e tali da configurare un danno erariale per l’azienda”. Una dura critica va infine al comportamento dei dirigenti durante la visita ispettiva: ci sarebbe stata infatti una “strategia comune – dice – consistente nel frapporre indugi, nel rendere notizie e spiegazioni frammentarie e con superficialità burocratica”.

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