venerdì 18 gennaio 2008

Il Polesine è una Disneyland

 pubblicato su CartaQui EstNord n.1

Nel 2013 vedremo la tour Eiffel svettare sulle valli dal pesca del Delta del Po. Questo almeno è il sogno di Euroworld Italia, società con sede a Verona guidata dal tedesco Jurgens Khal, intenzionata a far nascere entro sei anni “Euroworld park”, faraonico parco turistico nel Delta che promette di attirare quotidianamente trentamila visitatori. Il cuore dell’idea è un’Europa in miniatura composta da 47 paesi, ciascuno evocato attraverso i monumenti più celebri, dall’acropoli al Big Ben, ma anche con boutique, ristoranti, caffetterie e altri templi del consumismo.

Ma è solo una parte del progetto, che comprende un’invasione di insediamenti su un territorio di 124 Km quadrati in un’ampia area tra i Comuni di Porto Viro e Porto Tolle. A margine del parco sorgeranno infatti gli alberghi, un campeggio, un campus universitario, un centro medico, un villaggio turistico, un maneggio, un campo da golf e uno da tennis, un casinò, un teatro, un’arena, un centro commerciale e addirittura un’area automobilistica, un aeroporto e un eliporto. Perla dell’insediamento, un “acquaworld” situato proprio al centro delle valli da pesca, in un territorio che lo stesso studio di prefattibilità presentato dalla società definisce come “area di estrema fragilità floro-faunistica”. A completare l’opera, una rete di infrastrutture per lo spostamento all’interno del parco, un sistema di navi e traghetti e una funicolare che attraverserà terreni e lagune collegando i vari punti dell’area. Costo complessivo, 22 miliardi di euro, già depositati in una banca svizzera. E le conseguenze per l’ecosistema vallivo? I costruttori promettono di ridurre al minimo l’impatto ambientale: le valli occupate, assicura Guido Raule, responsabile della Direzione Commerciale, saranno concesse al Parco del Delta del Po e verrà creata una zona di ripopolamento naturale.
E comunque c’è la promessa di posti di lavoro, in grado di far digerire la colata di cemento anche ai polesani più riluttanti: 10mila persone impiegate nell’“Euroworld Park”, 25mila nelle “Euroworld Aree”, negli ambienti circostanti e nelle aziende complementari, cinquemila per ristorazione, accoglienza e intrattenimento. Cifre esorbitanti, che non potevano non attirare l’attenzione dell’amministrazione provinciale e dei Comuni interessati: in un vero e proprio tour de force tra il 4 e il 5 dicembre, una delegazione di Euroworld Italia ha incontrato i sindaci di Porto Tolle e Porto Viro e il presidente della Provincia e dell’Ente Parco Federico Saccardin. Incontri da cui, racconta Raule, “abbiamo trovato interesse e consenso alla nostra proposta”. Sarà vero, ma da Saccardin arrivano solo caute aperture: “Abbiamo dato l’assenso solo a confrontarci sul progetto, che stiamo ancora valutando”. Più preoccupati i Verdi, che lo scorso 9 gennaio hanno presentato un’interrogazione alla Regione Veneto. “Stupisce il totale silenzio sulla questione, specie dalla giunta provinciale di Rovigo – dice Paolo De Marchi – Trovo davvero assurdo che in una zona già pregiata dal punto di vista turistico si pensi che per attrarre visitatori serva una riproduzione dell’Europa in miniatura”. Per De Marchi “Euroworld Park” è solo l’ultimo capitolo nella storia dei progetti più o meno folli proposti per il parco regionale del Delta: “Questo territorio è sempre stato considerato una zona depressa, un territorio vasto a disposizione di qualunque pescecane arrivasse a proporre insediamenti – spiega – La nascita stessa del Parco è stata continuamente osteggiata, tanto da impedire di farne un parco nazionale. All’interno di questo territorio alla fine è stato costruito o progettato di tutto, a partire dalla centrale Enel di Polesine Camerini”. Lo sviluppo del Polesine poteva forse seguire altre strade? “Di fatto mentre questo accadeva non c’è stato nessun investimento sul turismo e sull’economia locale. Si poteva puntare ad esempio pesca e agricoltura, che produrrebbero un guadagno economico ben maggiore dall’indotto dato dalla presenza dell’Enel”.

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