dal Corriere del Veneto del 25 aprile 2008
ROVIGO – Aprirà per ora solo un paio di giorni la settimana, a partire da lunedì, lo «Sportello a colori», il primo in provincia rivolto a transessuali, travestiti e transgender. A realizzarlo, in collaborazione con la Caritas Diocesana, il «Centro Francescano d’Ascolto», uno degli storici punti di riferimento del volontariato nel carcere di Rovigo, ma soprattutto una delle associazioni più sensibili ai fenomeni «invisibili» della società rodigina. Fu infatti proprio l’associazione guidata da Livio Ferrari, qualche anno fa, a descrivere compiutamente il fenomeno della prostituzione a Rovigo, invisibile sulle strade ma ben presente negli appartamenti e in molti night club, come rivelato poi da vari episodi di cronaca.