giovedì 3 aprile 2008

Merchiori: "Interporto, piano industriale da rifare"

dal Corriere del Veneto del 3 aprile 2008

ROVIGO - «Difficile sostenere ancora Interporto Spa, se non rivedrà il piano industriale». Lo dice a chiare lettere il sindaco Fausto Merchiori: non sarà il Comune a pagare l’ennesimo bilancio in rosso (700mila euro di passivo nel 2007) della società che gestisce l’area di interscambio merci. Sia perchè la Finanziaria proibisce agli enti locali di rifinanziare le partecipate in passivo, sia perché attende un cambio di rotta dell’attuale gestione prima di aprire le casse. «Ora spetta al Cda proporre come risolvere la situazione – dice Merchiori – Di certo il piano industriale presentato l’anno scorso è completamente da rivedere. La nostra amministrazione avrà difficoltà a dare il proprio sostegno, se non saranno fatte scelte diverse».
Sulle prospettive di sviluppo dell’area interportuale il primo cittadino si limita a ribadire le posizioni espresse durante il proprio mandato, a partire dalla questione degli insediamenti, su cui la giunta ha posto vincoli precisi: «La funzione principale è l’intermodalità e lo scambio di merci – spiega Merchiori – Questo ha dei vantaggi se ci sono insediamenti produttivi, ma non se questi sono in contrasto con la salubrità dell’aria. E’ il caso della centrale ad olio di colza. Il fatto che si sia arrivati a modificare il progetto più volte significa che erano opportune delle modifiche, nell’ottica di tutelare la salute degli abitanti». Sfumata l’ipotesi di «fare cassa» cedendo nuovi lotti di terreno, per Interporto Spa il futuro si fa incerto. Anche perché, intanto, Palazzo Nodari si prepara a rivedere i rapporti con le partecipate, come ha chiarito l’altro ieri l’assessore al Bilancio Angelo Milan: «Stiamo avviando una riflessione sul nostro ruolo nelle società partecipate – spiega - si tratta di capire quali ancora stiano prestando fede alla propria mission e quali, invece, abbiano esaurito la propria funzione. Alla luce di queste valutazioni tecniche, saremo in grado di stabilire quale posizione debba assumere l’amministrazione comunale nei confronti di ciascuna». Dall’opposizione Paolo Avezzù, capogruppo di Forza Italia e membro del Cda, sceglie di non commentare: «non vogliamo che l’Interporto entri nella campagna elettorale». Ma poi si concede una stoccata: «La nostra proposta di destinare 166mila euro all’Interporto è stata bocciata».

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