mercoledì 23 aprile 2008

Cen.Ser, un buco da 700mila euro

dal Corriere del Veneto del 23 aprile 2008

ROVIGO – Tempo di bilancio anche per l’area fiera: a maggio l’assemblea dei soci del Cen.Ser si riunirà per discutere un consuntivo ancora una volta in passivo, nonostante la crescita dell’attività fieristica.
Cen.Ser spa chiude il 2007 con un deficit di circa 733mila euro. Un «buco» notevole, sebbene inferiore al passivo di oltre 953mila euro registrato alla fine dell’anno precedente. Pesano ancora le spese di gestione, notevolmente superiori ai ricavi: a fronte di oltre 908mila euro incassati in un anno, di cui più di 532mila direttamente da vendite e prestazioni, sono usciti dalle casse della società un milione e 371 euro.
Tra queste, aumentano rispetto a due anni fa i costi del personale, superiori ai 249mila euro, ma calano i costi dei servizi, da 800mila e 648mila euro. Confrontando i dati sulle entrate con quelli dell’anno precedente, i ricavi di gestione del Cen.Ser sono comunque cresciuti di circa 200mila euro rispetto, così come sono leggermente aumentati i contributi comunitari (112mila euro nel 2006, 135mila euro l’anno successivo). In totale, insomma, i ricavi sono cresciuti di 300mila euro in un anno. Eppure non bastano a coprire le spese, lasciando a conti fatti un passivo di oltre 462mila euro.
Ma per Massimo Borgato, presidente della società, la situazione non è drammatica: «Il passivo di bilancio c’è - conferma - ma nel 2007 c’è stata anche una crescita dell’attività del Cen.Ser. Lo dimostrano la crescita dei ricavi, ma anche i numeri delle attività: il noleggio degli spazi fieristici è aumentato dell’80%, quello delle sale è triplicato. E quest’anno sono già in calendario 24 manifestazioni, senza contare le richieste che stanno ancora arrivando, tra cui grosse novità». Allora perché il bilancio continua a chiudersi in rosso? «Perché ciò che oggi possiamo vedere è stato costruito da zero, sostenendo un investimento di 12 milioni di euro da parte dei soci, per realizzare un’area che attualmente vale tre volte tanto». Si pagano ancora i debiti, insomma. Ma l’era dei bilanci in passivo quando si concluderà? «Nell’arco di due o tre anni contiamo di consegnare un consuntivo in pareggio. Quest’anno abbiamo cercato di contenere le spese e puntare su una gestione più aziendalistica. E si vede un trend in crescita, mentre fiere più grosse sono in difficoltà». Il bilancio, già approvato dal consiglio, sarà preso in esame dall’assemblea dei soci il prossimo 6 maggio. Solo allora si deciderà come ripianare il deficit e rilanciare l’attività del Cen.Ser. Quanto al futuro dell’area fiere, una delle ipotesi del piano aziendale prevede la parziale privatizzazione, con la cessione ad una società emanazione della Camera di Commercio. Ma la questione, dice Borgato, non è ancora all’ordine del giorno.

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