mercoledì 9 aprile 2008

"Battaglini, il monumento resti dov'è"

dal Corriere del Veneto del 9 aprile 2008

ROVIGO – «Il monumento a Mario Battaglini deve rimanere nello stadio, il posto in cui ha vissuto “Maci”». La proposta di trasferire altrove la scultura di Cesare Zancanaro dedicata al padre del rugby rodigino proprio non piace alla famiglia di Isidoro Quaglio.
Proprio il campione recentemente scomparso, legato a Battaglini da una profonda amicizia, pochi giorni prima della morte aveva aderito assieme alla moglie Gisella e alla figlia Enrica alla petizione lanciata in internet da alcuni sostenitori della FemiCz Rovigo, contro l’ipotesi di trasferire il monumento nei pressi della rotatoria di viale Porta Adige. A presentare la mozione, il consigliere comunale Gianluca Nonnato e approvata dal Consiglio Comunale nell’ottobre scorso con 17 voti a favore e 9 astenuti.
Una proposta giunta in realtà senza molto clamore. Tanto che allo stesso Doro Quaglio, raccontano i familiari, «era venuto il dubbio che la petizione appena firmata fosse un pesce d’aprile». «Ciò che ci ha colpito – racconta la signora Quaglio – è il fatto che questa decisione sia stata presa senza fornire una motivazione. Mi sembra che non ci sia chiarezza, nessuna spiegazione logica alla scelta di trasferirlo». Nelle intenzioni di Nonnato, il trasloco della scultura di Zancanaro dovrebbe rivalutare allo stesso tempo il monumento e l’area in cui verrebbe collocato, un terreno attualmente dismesso tra il Cen.Ser e la rotatoria di viale Porta Adige. Per Nonnato, la porta d’ingresso della città. Per i detrattori della proposta, un’area marginale in cui il monumento rischierebbe l’oblio. Gisella Quaglio non nega che le intenzioni possano essere buone: «Ma io non credo che spostarlo in quel contesto possa davvero valorizzarlo – commenta – Semmai si potrebbe ragionare su come dargli lustro dove si trova oggi. Lo stadio “Battaglini” è la sua casa, è il posto in cui Maci ha vissuto. O mi si dice che si vuole fare qualcosa di importante per dare risalto a Maci, oppure lo si lasci in pace». E la figlia Erica Quaglio sottoscrive: «Non è una rotatoria il posto in cui valorizzare il monumento, semmai andrebbe collocato in un parco – dice – Sarebbe però più urgente risistemare il nostro stadio. L’area intorno la monumento potrebbe essere abbellita, ma andrebbero rimessi a nuovo gradinate e spogliatoi. Potrebbero occuparsene, come volontari, gli stessi sportivi, i cittadini, i sostenitori della squadra».
Il primo cittadino Fausto Merchiori, invece, difende la delibera approvata dal consiglio comunale, sposando le intenzioni di rilancio espresse da Nonnato: «Chiaramente al momento è solo una proposta, che deve essere ancora valutata in giunta. Ma a mio avviso quella della nuova collocazione è una buona idea».

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